
·Come ti Sclocco un taglio·
Trecento malati psichiatrici abbandonati dalla Regione Abruzzo. Dal 29 febbraio non saranno più finanziate le borse lavoro e l’ergoterapia che da 16 anni assicuravano ai ragazzi con forte disabilità un’occasione di vita e di lavoro. Due ore al giorno per dieci ore settimanali per un importo di 233 euro mensili, un’inezia. Per loro, vita.
Disabili invisibili, li chiama Claudio Ferrante di Carrozzine determinate che ha firmato una denuncia durissima nei confronti della Regione:
<Forse non è chiaro agli assessori all’Inclusione sociale Marinella Sclocco e alla Sanità Silvio Paolucci, cosa significa per una famiglia vivere con una persona affetta da una disabilità mentale. Significa che una malattia mentale non concede tregua, non consente una vita degna di questo nome>.
In questi giorni i distretti di salute mentale hanno comunicato ai ragazzi l’interruzione del servizio. Erano sedici anni, dal 2000, che con la legge 94 è stata offerta ai ragazzi con disabilità mentale la possibilità di fare esperienze e di cucire legami sociali.
<Tutto questo – spiega Ferrante – ha anche permesso alla Regione Abruzzo un risparmio notevole: infatti i beneficiari del servizio hanno ridotto il ricorso a ricoveri ospedalieri ed evitato il soggiorno presso centri residenziali specifici>.

Claudio Ferrante
Ora? Ora se la legge non sarà rifinanziata, le carrozzine determinate occuperanno la Regione insieme ai ragazzi. <E’ l’unico modo per salvaguardare diritti e dignità>, annuncia Ferrante.
Ps: sì, una vergogna che per loro non si trovino i soldi.