
·Mascitelli e la psico-riforma·
Non solo aumento di budget ai privati. La riforma dell’assistenza psichiatrica in Abruzzo e’ anche molto altro. Scrive a Mapero’ il direttore dell’Agenzia sanitaria regionale Alfonso Mascitelli. Ed ecco come spiega lui la riforma in tre punti.

Alfonso Mascitelli, direttore dell’Agenzia regionale
Dopo 20 anni in Abruzzo viene introdotta la riforma dell’assistenza psichiatrica d vengono eliminate le condizioni di inappropriatezza organizzativa e clinica, che potrebbero generare situazioni purtroppo già viste nella nostra regione in un recente passato. Tutti i pazienti saranno risottoposti ad un’attenta valutazione clinica per avere ciascuno il proprio setting assistenziale appropriato.
Per la prima volta in Abruzzo si riducono i posti letto assegnati agli erogatori privati, dando la priorità di riconversione al pubblico e ai programmi che le Asl intenderanno presentare, riallineandoci in questo modo agli standard quantitativi nazionali. È dal 2008, con il piano sanitario regionale, che veniva posto nella nostra regione l’obiettivo di riduzione dei posti letto in eccesso e solo oggi viene concretizzato.
Per la prima volta si programma una diversa qualità dell’assistenza psichiatrica. I livelli di intensità assistenziale vengono definiti dettagliatamente e aumentati in termini di minutaggio di assistenza medica ed infermieristica per singolo paziente.
Seguendo le raccomandazioni delle società scientifiche, per evitare il fenomeno abnorme della istituzionalizzazione del paziente, si introducono forme alternative di assistenza, potenziando i centri diurni psichiatrici e prevedendo il modello innovativo delle strutture abitative supportate.