
·Marsilio e sofà·
Questione di stile. Scelgono la strada del licenziamento senza preavviso, neppure la cortesia di avvisare un giorno prima, un minuto prima. Scelgono la strada del benservito per Armando Mancini, il manager della Asl di Pescara nominato dal centrosinistra, dopo avergli contestato il mancato raggiungimento degli obiettivi utilizzando numeri un po’ a casaccio.

Così ieri pomeriggio, dopo la messa cantata della conferenza stampa per illustrare i primi sei mesi di governo, sei mesi in cui la giunta si è prodigata soprattutto nella distribuzione di nomine e incarichi copia-incolla dei dirigenti scelti da Luciano D’Alfonso, Marsilio & Verì hanno licenziato il manager di Pescara.
Il primo dirigente nominato da D’Alfonso fatto fuori da Marsilio.
Per la Asl, è bene ricordarlo, non vale lo spoil system e la giunta di centrodestra ha contestato a Mancini il mancato raggiungimento degli obiettivi. Un provvedimento che sarà sicuramente impugnato in tribunale dal manager che ha già provveduto a contestare i punteggi che gli sono stati attribuiti.

Questione di stile, e non proprio un bello stile se qualche minuto dopo il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri corre a fare su Facebook una specie di question-time: “Domando – scrive Sospiri jr – siete in generale soddisfatti con le debite eccezioni in un senso o l’altro del funzionamento degli ospedali di Pescara, Penne e Popoli?”.
Lo scrive sapendo di incitare i cittadini a elencare i disservizi e il mal funzionamento della sanità pubblica sperando di dirottare la responsabilità e le invettive sul manager licenziato. Una manovra un po’ vile, visto che la stessa domanda, se veniva fatta ai tempi di D’Amario, o all’Aquila o a Chieti o a Teramo, avrebbe ricevuto le stesse risposte. A Pescara poi. Eppure nonostante tutto la risposta non è proprio quella che lui si aspetta. La gente risponde elencando disservizi ma anche punti di merito, qualcuno scrive addirittura che Popoli è un’eccellenza, che i problemi semmai sono concentrati al pronto soccorso, insomma un boomerang.

E questo accade, in genere, quando si governa senza serenità, senza avere a cuore la soluzione dei problemi ma solo le poltrone: da vuotare, da riempire, da sostituire.
ps: e questa è stata ed è la principale occupazione di Marsilio & c. nei primi sei mesi di governo.