
·Manager in scadenza, proroghe in vista·
Uno scade a primavera, l’altro tra un mese. E già da un po’ la Regione Abruzzo si sta arrovellando per capire come fare per non mandarli a casa. Basterebbe una proroga di un anno, e la giunta di proroghe e’ espertissima avendole già adottate per una serie di dirigenti e fedelissimi, ed è su questo obiettivo che l’amministrazione sta lavorando: un arzigogolo che le consenta di aggirare la legge, che le vieta espressamente. Ma non è un problema, questo. In fondo i due manager delle Asl di Chieti e L’Aquila, Pasquale Flacco e Rinaldo Tordera vengono ritenuti di assoluta fiducia e indispensabili, visto che hanno in corso i project financing.

Rinaldo Tordera
Bisogna leggere tra le righe, per capire cosa stanno architettando. Dice infatti Giovanni Lolli in un’intervista al Centro:
“Stiamo facendo delle valutazioni, fermo restando che proroghe non possiamo farne, che non intendo procedere con le nuove nomine, cosa che dovrà fare, a mio parere, chi vincerà le elezioni, come è giusto che sia. Stiamo studiando il caso con l’Avvocatura regionale per capire come muoverci. A giorni comunque comunicheremo la decisione”.

Paolucci con Flacco
Che decisione? Se i due manager sono in scadenza non c’è decisione che tenga. E cosa deve studiare l’Avvocatura regionale? Insomma da una parte Lolli dice che i nuovi manager dovrà sceglierli chi vincerà le prossime elezioni, dall’altra ha dato incarico all’Avvocatura di studiare una via di uscita. Forse, una proroga mascherata. Anche perché Tordera non ha neppure le carte in regola per essere rinnovato: non è infatti nel famoso albo d’oro voluto dall’ex ministro Lorenzin per i direttori generali delle Asl in quanto privo dei requisiti (e già la Regione a suo tempo aveva dovuto fare un’acrobazia degna del circo Togni per insediarlo, in quanto non iscritto nella graduatoria abruzzese).

L’ex governatore D’Alfonso