
·Il fugone dalla commissione·
Pari opportunità un fischio. La commissione provinciale di Teramo perde un pezzo al giorno: la prima a dimettersi in dissenso col Pd è stata Lucia Verticelli, ex vicepresidente candidata alla presidenza poi fatta fuori dagli uomini del suo stesso partito grazie a un accordo col centrodestra che ha voluto a tutti i costi Monica Brandiferri. Il modello D’Alfonso in versione teramana con lei ha fatto la prima vittima illustre.

Lucia Verticelli
L’inciucio però non è piaciuto neppure alla ex presidente Désirée Del Giovine che ieri ha comunicato il suo addio con un post su Facebook riservato agli amici.
<Alla luce degli accadimenti che hanno portato alla nomina della nuova presidenza Cpo, ho capito che il clima non è sereno. Essendo la ex presidente e visto che i vertici della Provincia hanno chiesto a gran voce il rinnovamento, a maggior ragione mi faccio da parte, pur credendo che il rinnovamento si potesse attuare nella continuità dell’impegno in precedenza profuso>.
La Del Giovine ricorda che sotto la sua presidenza la Cpo aveva lavorato all’insegna della collaborazione <a prescindere dall’appartenenza politica. Non a caso una delle mie migliori collaboratrici è stata proprio la Verticelli>.

La Del Giovine con la Carfagna
Insomma, l’inciucio teramano che ha portato a insediare la Brandiferri (che dovrebbe poi essere candidata a sindaco di Torricella sicura), sponsorizzata da Paolo Tancredi, non va giù né al centrodestra né al centrosinistra. E le dimissioni bipartisan ne sono una conferma. Contenti loro.