
·CasAbruzzo quanto ci costi·
Casa Abruzzo e’ una casa chiusa. Però è costata un occhio della testa. La residenza expottimista in via Fiori chiari a Brera, quella che è comparsa in tutte le TV locali e nelle foto con tanto di ghirlande di fiori, dame, cavalieri e chiarine, con annessi emigrati di lusso chiamati a fare da testimonial, e’ una specie di set allestito per l’occasione e durato lo spazio di un pomeriggio. Chiusa e’ chiusa. Ce lo dicono le foto delle porte sbarrate e delle insegne appiccicate con lo scotch. Lo raccontano i ristoratori e i sommelier abruzzesi, mortificati dall’efficienza delle altre regioni. E lo dicono i visitatori, che non trovano manco più i bocconotti e la porchetta.

Foto di gruppo
col sottosegretario
Che poi la gran festa del giorno dell’inaugurazione sia stata creata ad hoc, e profumatamente pagata, per far credere in Abruzzo che in via Fiori Chiari sia accorsa tutta Milano e tutta la stampa nazionale, e’ certificato nei report di Abruzzo sviluppo. Dove, tra le spese, e a parte le risorse assegnate a TV e siti abruzzesi, figura: riprese televisive e diretta evento inaugurale Casa Abruzzo”. Insomma, un sacco di figuranti.

L’insegna di Casabruzzo
Quello che però fa più impressione è che per la residenza abruzzese all’Expo la Regione spenda una marea di soldi, attraverso Abruzzo sviluppo, senza porsi una domanda:come mai CasaAbruzzo compare nel rendiconto la bellezza di dodici volte? Con conseguente ripetizione delle spese che ammontano a centinaia di migliaia di euro?
Esempi: progetto allestimento CasaAbruzzo (70 Mila euro, insieme alla realizzazione del padiglione); realizzazione, allestimento e disallestimento CasaAbruzzo in collaborazione col polo del mobile (237.900 euro, insieme alla rateizzazione dello spazio dentro l’Expo); identificazione locale da dedicare a Casabruzzo,realizzazione disciplinare d’uso e palinsesto CasaAbruzzo, pubblicazione e gestione manifestazioni di interesse per definizione palinsesto CasaAbruzzo, identificazione del personale dedicato alla gestione di Casabruzzo (420.949,79 euro insieme all’affitto di due sale); realizzazione materiale comunicazionale e promozionale come pieghevoli Casabruzzo e passaggi televisivi per evento inaugurale Casabruzzo (364.991,83 euro insieme a altre iniziative di comunicazione); realizzazione ed organizzazione evento inaugurale Casabruzzo (si, di nuovo, ma qui si tratta di catering e service per il 2 maggio scorso) e riprese televisive e diretta evento inaugurale CasaAbruzzo (65.073,50 euro).

L’inaugurazione
Ma non finisce qua: fino a ottobre ci saranno sei workshop “riservati a operatori dei mercati obiettivo presso Casabruzzo e identificazione di un road manager o site supervisor Casabruzzo” che costeranno alle casse pubbliche, con altri eventi,la bellezza di 99.926,50 euro.
A parte che non si capisce perché scrivono road manager o site supervisor, visto che loro per primi non conoscono l’inglese (se non ve ne ricordate,andate a rileggervi e a rivedervi il video di Mapero’ sulla Regione che parla l’inglese maccheronico), ma la cosa davvero difficile da tradurre e’ questa girandola di poste economiche rispetto allo stessa Casa. Per l’addetto a questo magheggio il nome e’ pronto: spending multiplier.