
·Bilancio ok, e riscoppia il caso-Gatti·
Mance, sempre mance: ma ieri il centrodestra è stato costretto a ritirare due leggi che avrebbero distribuito altri contributi a pioggia. La prima, quella di Guerino Testa, che prevedeva un finanziamento di 150 mila euro per comprare attrezzature di Protezione civile; l’altra, proposta da Roberto Santangelo, per festeggiare il 50 esimo anniversario dell’istituzione delle Regioni con altri 150 mila euro, una somma davvero spropositata che aveva scatenato la protesta delle opposizioni. E in questo clima di tensione altissima, col centrodestra spaccato sulle nomine, alla fine è stato approvato il bilancio, con la soddisfazione del presidente Marco Marsilio tornato proprio ieri da un viaggio di dieci giorni negli Stati Uniti.

E in Consiglio regionale ieri è scoppiato di nuovo il caso Gatti: la sua designazione come giudice non togato alla Corte dei Conti, incarico da un milione di euro in cinque anni, sarebbe spettata al Consiglio regionale e non al presidente Lorenzo Sospiri, secondo i 5 stelle.
“Dal nostro punto di vista – ha spiegato Sara Marcozzi – riteniamo sia necessaria la revoca della designazione in autotutela, in modo da evitare il rischio di nullità della nomina e un eventuale danno erariale non indifferente alle casse della Regione, che altrimenti pagherebbe profumatamente una persona incaricata attraverso una procedura sbagliata e impugnabile. Al Presidente del Consiglio Regionale, infatti, è stata conferita la delega per quanto riguarda le nomine e non le designazioni, come previsto dall’art. 142 del Regolamento del Consiglio Regionale. Nel caso di specie, ci troviamo di fronte a una designazione. Si tratta di due istituti diversi e che hanno efficacia attraverso procedimenti difformi l’uno dall’altro”.

ps: Insomma, una bella gatta da pelare per Sospiri che ha già incassato l’ ira della Lega che lo accusa di fare tutto in combutta con Marsilio senza condividere le decisioni col resto della maggioranza e soprattutto col primo partito della coalizione, cioè il Carroccio.