
·Aumenti ai direttori regionali·
E alla fine gli aumenti annunciati, poi ritirati, poi smentiti da Guido Quintino Liris ad aprile scorso fa, in piena emergenza Coronavirus, sono stati approvati dalla giunta regionale abruzzese. Le indennità di posizione dei direttori dei dipartimenti aumenteranno a 69.750,00 euro lordi per tredici mensilità. E per di più con effetto retroattivo, a partire cioè dal 29 maggio scorso.
Quindi gli otto direttori passeranno da una indennità di funzione di 45 o 50 mila euro a circa 70 mila euro. Per i dirigenti era stato già fatto.

“L’ennesimo schiaffo agli abruzzesi che tremano sotto l’ l’ombra di una seconda ondata di emergenza sanitaria, pensando all’incubo di un nuovo lockdown – commenta il Vice Presidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari che, carte alla mano, spiega cosa sta accadendo nei corridoi di Regione Abruzzo – Siamo davanti ad un’operazione che va in contrasto con ogni forma di buon senso. La Retribuzione di Posizione è una delle tre voci che costituisce il compenso dei direttori e che, a seconda di criteri di valutazione sul lavoro svolto, veniva calcolata per ogni singolo dipartimento. Oggi con l’approvazione di questa delibera viene equiparata per tutti a oltre 69mila euro per 13 mensilità: ci sono direttori che vedranno aumentare la retribuzione di posizione da circa 50 mila, a 69.750,00”.
Un provvedimento inaccettabile, secondo Pettinari.

Ad aprile scorso c’era stato il dietro front. Così Liris motivava la decisione:
“Nessun aumento per i vertici dirigenziali della Regione. Abbiamo rivoluzionato la proposta che ci è stata formulata dalla Conferenza dei direttori perché, sia pure legittima dal punto di vista formale e sostanziale, in questo momento di drammatica emergenza mondiale, abbiamo sentito il dovere di dare dimostrazione di buonsenso e sensibilità verso le famiglie che sono in difficoltà e soffrono, e verso coloro (in primis i sanitari) che stanno operando in prima linea contro l’emergenza. La delibera che abbiamo esaminato nel corso della riunione di Giunta del 10 aprile scorso è stata stralciata nella parte relativa all’aumento della indennità di posizione dei Capi Dipartimento e del Direttore Generale – spiega ancora Liris – Abbiamo invece approvato la graduazione delle indennità di posizione dei dirigenti in seguito alla pesatura delle competenze e del carico di lavoro determinato dai servizi”.
Adesso, in piena seconda ondata di Coronavirus, l’operazione è completata. E la delibera è stata approvata, e per di più con effetto retroattivo.